La Scuola
Il Complesso Scolastico "Alpi- Levi” è costituito da 8 plessi, di cui 2 della S.S. di I grado; la SEDE CENTRALE è situata in via Bakù, lotto 4/Q, mentre la SEDE SUCCURSALE, sita in Via A. Labriola, lotto 1/N, presenta un edificio suddiviso ospitante la scuola primaria, la scuola media inferiore e l’I.T.I.S. “GALILEO FERRARIS”.
Il comparto Infanzia-Primaria della scuola “Alpi-Levi” è costituito da 6 plessi che accolgono al loro interno tre scuole dell’infanzia e tre scuole primarie.
Nello specifico, i plessi sono così denominati e siti ognuno nelle zone di seguito indicate:
- Complesso “ILARIA ALPI” in Via della Resistenza, lotto 19/Q, che presenta un edificio di SCUOLA DELL’INFANZIA e uno di SCUOLA PRIMARIA;
- Plesso “GIORDANO BRUNO” in Via A. Labriola, lotto 1/ N;
- Scuola dell’Infanzia “ALBERTO MANZI” in Via Bakù, che presenta tre sezioni alloggiate in un edificio ampio e luminoso circondato da un giardino;
- Complesso “TOMMASO CAMPANELLA” in Via Bakù, che consta di un unico edificio ospitante al suo interno la SCUOLA DELL’INFANZIA (al piano terra) e la SCUOLA PRIMARIA (al primo piano).
IDENTITÀ DELLA NOSTRA SCUOLA
L’ISTITUTO E IL TERRITORIO
Alto è il tasso di xenofobia per gli allievi e le famiglie Rom (non tanto da parte degli alunni), sia per pregiudizi e luoghi comuni, sia perché non è semplice rimuovere gli aspetti più deleteri della loro cultura ai fini di una mentalità della società civile, soprattutto, anche se non per tutti, mandare i figli a scuola per istruirli. Gli allievi Rom spesso sono inseriti in percorsi non regolari di studio, per l’età avanzata, con vari deficit di alfabetizzazione e di abilità di base. Tutti questi aspetti sono determinanti e influiscono negativamente sui processi apprenditivi e comportamentali socio-scolastici di tutte le tipologie di allievi di cui sopra.
Per quanto riguarda le tante energie del territorio, al di là delle naturali differenze di approccio, per la peculiarità del loro contributo specialistico, vi è un filo conduttore che unisce le risposte di questi attori territoriali e che coadiuvano quest’Istituto ad espletare il suo mandato istituzionale e istituzionale, per cui una scuola del I ciclo è chiamata a garantire, oltre ad un’adeguata preparazione di base, quelle che in letteratura vengono chiamate soft skills, cioè abilità e competenze soft, legate non all’esecuzione di compiti codificati o specifici, quanto all’approccio, all’atteggiamento, alla impostazione di compiti e attività che le più diverse situazioni di vita e di lavoro propongono.
Abilità e competenze uguali da conseguire sia per i docenti, sia per gli alunni, per cui nel triennio sono innestati tra loro gli interventi di ricerca-formazione-ricercazione:
- flessibilità, la capacità di aprire la mente per cogliere le opportunità e trasformare i problemi in risorse
- capacità decisionale, di scegliere e di rispondere anche con rapidità agli stimoli positivi e negativi
- creatività, la capacità di utilizzare il pensiero divergente, assumere punti di vista non scontati, pensare a soluzioni alternative
- capacità di “fare rete”, di tessere relazioni su piani diversi, di mettersi in gioco entro processi sinergici
- capacità di organizzazione, di gestire in modo razionale, consapevole, “progettato” e programmato il proprio tempo, le proprie risorse, la soluzione delle proprie criticità, la risposta ai propri bisogni
- capacità di lavorare in gruppo, di collaborare in vista di un obiettivo comune, di riconoscere il valore dell’altro, di assumere il proprio ruolo e rispettare quello degli altri, di gestire il contrasto e il conflitto, di creare innovazione attraverso lo scambio del know how.
L’ALPI - LEVI
LA SCUOLA “PIU’ ANTICA”
LA SCUOLA “STORICA” DI SCAMPIA
LA STORIA DEL NOSTRO ISTITUTO
- dalla Sede succursale A, il Liceo “Elsa Morante";
- dalla Sede succursale B, l’attuale sede “Giordano Bruno” del comparto Scuola Secondaria di I grado
- dalla Sede succursale C, l’attuale I.C. “Virgilio IV”
L’Istituto Comprensivo Statale X “Ilaria Alpi – Carlo Levi” di Scampia, Napoli, nasce il I settembre 2013 e si compone di ben tre segmenti:
- Scuola dell’Infanzia;
- Scuola Primaria;
- Scuola Secondaria di I grado;
ma fino al 31 agosto 2015 è stata - Scuola che ha riunito in sé due segmenti di Istruzione degli Adulti:
A) presso la Sede centrale del plesso “C. Levi”;
B) presso la Sede carceraria del Penitenziario di Secondigliano,
Pertanto, per etica professionale, in quanto molti utenti sono genitori, fratelli o parenti dei nostri allievi, si sta continuando la politica di coinvolgimento scolastico di interi gruppi familiari, con le varie opportunità di formazione anche preprofessionalizzanti, non saranno mai considerati questi due segmenti “persi” a livello ordinamentale, giammai, ma “rami staccati”, ma radici che si estendono per meglio impiantarsi e garantire, con rami ancor più folti, più foglie e più frutti, a beneficio dell’intera comunità scolastica, perché ormai, dopo tanti anni, fanno parte del DNA istituzionale di questa scuola, con allievi in età scolare con problematiche complesse (allievi di etnia ROM, circa 200 iscritti), allievi che si distinguono o per livelli di ottima scolarizzazione con relative per fenomeni di devianza minorile, elevato numero di allievi diversabili e una popolazione scolastica che levita in itinere rispetto all’inizio dell’anno scolastico per i continui cambi di domicilio, ma anche di allievi che proseguendo studi liceali o di altri indirizzi di studio giungono al conseguimento del diploma e taluni anche alla laurea, con sistemazione lavorativa stabile.
Ciò rende quest’Istituzione scolastica di Scampia una scuola super specializzata, un’enorme risorsa di persone competenti, di strutture, di laboratori, di opportunità formative per tutte le età. La fisionomia socio-economico-culturale degli allievi è variegata ed eterogenea, in quanto l’utenza riflette le diverse aree di provenienza che costituiscono la peculiarità polimorfa di Scampia: le Vele, i caseggiati popolari TA e TB, le case-scatolette dei Puffi (il famigerato Lotto P), la “Cianfa” di cavallo per la sua conformazione tipica, i ben noti “Sette palazzi” e il Lotto G, il Parco dei Postali, ma anche parchi organizzati come vere e proprie zone residenziali.
Questo, pertanto, così come è stato strutturato, si sposa felicemente con le istanze della politica scolastica dell’inclusività e del successo formativo, da noi perseguiti, ottemperando in un tempo ad esigenze formative molteplici, a fornire un servizio di supporto e sostegno scolastico ancora più incisivo, perché più dilatato nel tempo rispetto al consueto tempo scolastico, ma soprattutto per indirizzare gli alunni più a rischio o borderline a percorsi preprofessionalizzanti erso nobili mestieri da intessere a percorsi scolastici “disciplinari” per sviluppare una forte motivazione apprendendo con l’agire a livello laboratoriale, anche in vista di un guadagno immediato e in proiezione di un’occupazione lavorativa nel futuro.